incesto
La nuova vita d’un padre - 7
di nicoferos
10.04.2017 |
21.804 |
7
"La luce del giorno illumina la stanza, è già mattina, sono nudo sul letto, non so che ore sono, mi serve un caffè, è quasi ora della sveglia dei ragazzi, ..."
La luce del giorno illumina la stanza, è già mattina, sono nudo sul letto, non so che ore sono, mi serve un caffè, è quasi ora della sveglia dei ragazzi, in cucina mi faccio il mio caffè, che pace, mi sento tranquillo, col caffè in mano mi rilasso affacciato alla finestra della cucina, un ragazzo sotto la finestra fa giochi strani con la bici, salta e scarta, impenna e inchioda, ‘ma chi è sto scemo?’ sembra Stefano l’amico di Lollo, guardando in alto mi vede li, alzo una mano come saluto, si fa più vicino al muro sotto la finestra,‘Buon giorno signore! Carlo è pronto?’’
‘è presto! Dorme ancora! Sali!’’ in trenta secondi è su, sento bussare leggermente alla porta, apro e sussurro,
‘stanno ancora dormendo è presto! Perché sei già qui?’’ risponde senza guardami direttamente, mi sta guardando il cazzo,
‘volevo parlare con Carlo! Signore lei è un cavallo!’’
‘puoi chiamarmi Pà come fa Lollo! Entra e siediti! Ho saputo che Gabby ha una cotta per te!’’
‘per me? Sul serio?’’
‘si! Non te ne sei accorto neanche quanto gli hai fatto bere la tua sborra?’’ Stefano diventa rosso in volto come un pomodoro e si siede su di una sedia della cucina, intanto mi piazzo proprio in parte a Stefano, il mio cazzo a pochi centimetri dalla sua faccia, mi scappello per bene, prende vigore, in quel momento appaiono sulla porta Gabby e Lollo,
‘giorno papà!’’
‘Pà! Ste sei già qui?’’ Gabby mi salta tra le braccia spostandomi da quella posizione e Lollo si mette accanto a me, davanti a Stefano,
‘si Lo, volevo parlarti!
‘di che? A quest’ora? Hai fatto colazione?’’
‘si si sono apposto! Possiamo in privato?’’
‘ma va parla qui! Non ce ne problemi!’’
‘no dai! È personale!’’
‘fammi capire, noi tre siamo completamente nudi e col cazzo duro e tu ti vergogni? Dai parla!’’
‘io… ecco… voglio… vorrei… vorrei sborrare ancora! Gabby ha una bocca troppo bella! Scusi signore se l’ho detto!’’
‘non chiamarmi signore per favore! Pà va bene! È poi non ce nessun problema, Gabby scommetto che ne sarà felice, vero Gabby?’’
‘si papà!’’ un bel sorriso illumina tutta la faccia di Gabby,
‘Pà io non ho cazzi di andare a scuola oggi, ci fai una giustificazione?’’ era chiaro cosa volesse fare Lollo
‘si andate a giocare sul lettone, e tu prima di andare dai un bacio sulla cappellona di papà!’’ Gabbi si stacca da me e messosi in ginocchio prende la mia cappella in bocca succhiandola bene, una mano dietro la nuca e spingo in gola il cazzo, Stefano osserva con l’espressione di chi non capisce cosa succede,
‘Lollo anche tu un bacio a papà!’’
‘Pà sei fuori! Non ci pensare!’’
‘muoviti vieni qui!’’ muovo due passi verso di lui, non devo neanche toccarlo che si mette da solo in ginocchio, ma quel NO! mi sta sul cazzo, prende la cappella in bocca, gli prendo la testa con entrambe le mani e spingo il cazzo dentro fino alle palle, mi respinge con le mani, due tre colpi di tosse lo piegano a metà, mi avvicino a Stefano, il mio cazzo è di ferro,
‘un bacio anche tu! Forza!’’ Stefano stupito mi guarda e prova a replicare
‘Signo… Pà, io non…!’’ proprio in questo momento approfitto per ficcargli la cappella in bocca, ma con lui nessuna violenza,
‘tranquillo Stefano non ti faccio niente!’’ non mi aspettavo che cominciasse a succhiare, ‘però!’
‘dai ora andate di la, lasciatemi godere il mio caffè in pace! Fuori dalle palle!
L’aria fresca del mattino, la finestra aperta, un caffè caldo, un cazzo di ferro, 2 figli meravigliosi, ‘mi sa che da oggi i figli saranno tre!’ dieci minuti alla finestra, sento i ragazzi ridere, ‘si staranno prendendo in giro!’ accendo la TV un telegiornale non lo guardo da giorni, il grande divano mi invita, le mie chiappe nude sulla pelle del divano stridono,
‘Papà!’’ alzo gli occhi, ‘mai un po di tranquillità!’ Gabby viene verso di me e mi si siede in braccio,
‘papà sono cattivi!’’
‘chi? Che ti succede?’’
‘Lollo e Stefano!’’ appaiono sulla soglia della sala entrambi sghignazzando
‘perché che ti fanno?’’
‘mi fanno male!’’
‘ma no fratellino non è vero stavamo solo giocando!’’
‘che gli avete fatto? Stronzetti!’’
‘niente Pà figurati!’’
‘Gabby racconta al tuo papà cosa ti fanno quei due!’’
‘papà mi hanno messo tante dita dentro e tiravano!’’
‘ah! Cucciolo e per questo ti lamenti? Dopo il pisellone del tuo papà non dovresti avere di questi problemi! Quante dita ti hanno messo?’’
‘non lo so papà!’’
‘quante?’’ rivolgendomi ai due
‘quattro Pà!’’
‘solo quattro?’’
‘si Pà! Quattro… hem… a testa!’’
‘otto dita in questo culetto? Ho capito cosa volete fare!’’ mettendo una mano sotto le palle di Gabby comincio un leggero massaggio sulla rosellina dilatata,
‘cucciolo ti fa tanto male?’’
‘un po papà!’’
‘vuoi fare giocare ancora i tuoi fratelloni? Un po' farà male ma poi passerà stai tranquillo! Lollo via nel cassetto di tua madre ci dovrebbe essere un tubetto di crema bianca! Stefano siediti qui accanto a me! Cucciolo girati a culo in su sulle gambe di papà!’’ Stefano seduto accanto a me aveva il cazzo all’altezza giusta per la bocca di Gabby, certo non ha bisogno di richieste, che comincia a succhiare con amore, si vede che Stefano gradisce molto, non vedeva l’ora dal giorno prima, Lollo torna col tubetto, si siede alla mia destra spostando in alto le gambe di Gabby,
‘Pà a che ti serve questa crema?’’
‘è un buon lubrificante, ottima per certi giochi!’’ aperto il tubetto ne metto una buona quantità sulle dita e ricomincio il massaggio entrando ed uscendo dalla rosellina di Gabby, guardando Lollo che osserva le dita entrare in profondità,
‘vedi? Cosi si fa!’’
‘cazzo Pà! Sto per esplodere!’’
‘trattieniti! Ora tocca a te! Senno quando cazzo impari? Ungiti le dita, il palmo e il dorso della mano!’’ preso il tubetto in pochi istanti è unto a sufficienza,
‘vai comincia! Non sentirà molto!’’ Lollo accanto a me allunga la mano verso le chiappe di Gabby e comincia il massaggio come aveva visto fare a me mentre io messa una mano dietro la sua schiena scendo fino alle chiappe e con due dita vado a cercare la rosellina di Lollo, che certo un po di male lo sente ma non può scappare, inserisco le dita in profondità muovendole all’interno,
‘vai Lollo entra di più! Non hai la mano tanto grande!’’ Gabby sta sentendo il male alla rosellina, tra il dolore ed il piacere geme col cazzo in bocca, il lubrificante aiuta l’entrata della mano, con un po di spinta entra dentro Gabby che si contrae sulle mie gambe, Lollo si blocca,
‘mamma era cosi Pà?’’
‘no! Tua madre era più larga!’’
‘sei un porco!’’
‘anche tu!’’
‘si è vero!’’ ci guardiamo in faccia, una fragorosa risata scoppia tra noi,
‘ora gira la mano dritta e chiudila a pugno, fai apri e chiudi, vedrai come gode!’’ detto fatto, Gabby comincia il suo lamento staccandosi dal cazzo di Stefano, viene sulle mie palle senza toccarsi,
‘chiudi a pugno e tira fuori!’’ dopo un po di resistenza il pugno di Lollo esce di colpo dalla rosellina che resta aperta in una bella O,
‘ora è pronto!’’ faccio alzare Gabby che gode da morire mi sistemo con la schiena sul bracciolo del divano,
‘Lollo stenditi sul divano, appoggia la testa di fianco al mio cazzo!’’ Lollo si stende a pancia in su mettendo la testa vicino al cazzo’
‘vieni fratellino sali su di me!’’ Gabby messosi a cavalcioni su Lollo fa sparire il cazzo dentro di se,
‘forza Ste tocca a te!’’ Stefano piazzatosi dietro Gabby punta la cappella ed entra trusciando il cazzo contro quello di Lollo, si vede da subito che ai due piace sopratutto perché si stanno toccando come non avevano mai fatto,
‘Cazzo Ste! E come se mi stessi facendo una sega!’’
‘si Lo! È una fantasticheria, sento il tuo cazzo attaccato al mio!’’ certo che anche per me è una fantasticheria avere due bocche proprio li vicino, come non approfittarne! Dirigo il cazzo tra le due bocche che mi succhiano la cappella, in pochi minuti la cavalcata dei due prende sempre più vigore, ora anche il cazzo di Stefano è cosparso di umori e lubrificante, esce da Gabby e punta la cappella alla rosellina di Lollo, dopo le mie due dita e la crema entra senza nessuna difficoltà nonostante anche Stefanno abbia una bella mazza spessa,
‘no Ste! Che cazzo fai?’’
‘io? Niente sono dentro di te! Vuoi che esca?’’
‘no Stefano ormai sei dentro! Pompalo per bene!’’
‘no Pà! Ste esci!’’
‘vai Stefano non preoccuparti, tanto non va da nessuna parte! e non credere, neanche il tuo culo è salvo’’il mio sguardo incontra il suo,mi sorride appena, dev’essere un bel porco anche lui! Stefano inizia a muoversi dentro Lollo che dopo il primo dolore, aiutato dalla crema, sicuramente ne sente il piacere, anche lui ricomincia a muoversi dentro di Gabby, venti minuti dopo questo gioco nessuno è più in grado di trattenersi, il culetti di Gabby e Lollo si riempiono di latte caldo, da parte mia riempio le due bocche, dopo la mia sborrata Lollo e Gabby si baciano cercando di rubarsi a vicenda la sborra sul viso di entrambi.
Certo la mia vita è molto cambiata.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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